Shakespeare. Ancora. Fermato in un punto e privato della carne che fa vivi i suoi fantasmi. Rimane una mano di donna dal guanto scucito, le dita scrivono e la parola diventa diaframma.
Una voce di uomo liquida scorre dentro una cornice dove l'altrove prende significato e il ricordo si fissa poi sfugge.
Cuori da sferruzzare nell'ultima litania, nell'attimo preciso in cui tutto diventa svelato.
Un passo ancora e si è dentro la didascalia, dentro la domanda, immersi nella risposta.
Dopo il lavoro dell'anno passato compiuto in SHAKE(her)SPEAR(e?) ci si è posti davanti a quella (e?). Qualcosa si è mosso. E noi l'abbiamo seguito.
regia, drammaturgia, cura della visione Amalia De Bernardis
suggestioni e montaggio video Damiano Monaco
suggestioni musicali Pierpaolo Laustino
con Pierpaolo Laustino, Claudia Giacosa, Amalia De Bernardis
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